L’inchiesta curata dalla “Fondazione Ispirazione” in collaborazione con Quaeris ha come obiettivo capire quanto la lingua veneta sia usata dagli immigrati e quindi funzionale ai fini dell’integrazione

La “Fondazione Ispirazione” ha promosso un’indagine su “La lingua veneta degli immigrati: aspetti linguistici, educativi, formativi, relazionali”.  L’obiettivo è conoscere il rapporto degli immigrati con la lingua veneta quale indicatore di integrazione e di capacità relazionale.
L’indagine si propone in particolare di capire il rapporto e il grado di utilizzo della lingua veneta da parte degli immigrati: studenti e lavoratori.

L’idea nasce dalla constatazione che gli immigrati spesso imparano prima il Veneto dell’italiano (parole, sintassi, cadenza). Che il Veneto è lingua essenziale per comunicare e relazionarsi nel territorio (è il caso delle badanti: la conoscenza del dialetto diventa quasi indispensabile per creare un rapporto diretto con gli assistiti. Situazione analoga per gli operai). Si ritiene molto utile la conoscenza del veneto parlato in particolare per i tanti immigrati che sono impegnati nei servizi sociali (in primo luogo le donne), nelle Residenze per gli anziani, in strutture varie che si occupano di assistenza.

Il Veneto dunque come lingua funzionale, quindi viva e attuale. Una lingua che è segno di identità per i veneti, ma anche per chi arriva nel Veneto (i nuovi veneti). La ricerca perciò è intesa come punto di partenza e di riferimento per una maggiore conoscenza della presenza degli immigrati nel territorio. Sono coinvolti studenti dell’età delle scuole superiori e adulti lavoratori in aziende e servizi sociali.

La ricerca, curata dall’Istituto di ricerca Quaeris, diretto dal sociologo Giorgio De Carlo, che si occupa tra l’altro di sondaggi politici e di ricerche di mercato, è giù partita. I questionari sono stati completati. Sono stati contattati 300 studenti e adulti. Per ciascuna categoria sono state messe a punto domande mirate per avere un quadro più completo e complessivo della realtà. L’indagine sarà presentata ai media in un incontro in programma a gennaio, nel quale saranno puntualizzati modalità, criteri, finalità dell’iniziativa. E si forniranno le prime indicazioni.

Subito dopo è previsto un seminario su “Il Veneto e Nuovi Veneti”: un appuntamento in cui si ragionerà anche di Identità veneta. Saranno messi a fuoco aspetti culturali, sociali, politici, religiosi, solidaristici, linguistici. E’ prevista la presenza dell’Assessore regionale Franco Manzato.
Sarà anche una occasione per presentare l’esperienza della Cooperativa “Insieme si può” relativa al laboratorio di lingua veneta. Un dato innovativo sotto il profilo didattico e relazionale.

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