Sistema bancario: il 63,2% degli italiani teme per il futuro dei propri risparmi, soprattutto donne e giovani.

Ricerca Hobo-Quaeris: un intervistato su cinque definisce peggiorato il rapporto con la sua banca nell’ultimo anno. Alta la percentuale di non conoscenza dell’argomento.

Cresce la paura dei cittadini per le sorti dei loro risparmi (due intervistati su tre si dichiarano preoccupati) e diminuisce la fiducia sul sistema bancario (circa il 20% definisce peggiorato il rapporto con il proprio istituto di credito). Questo emerge dall’ultimo sondaggio Hobo–Quaeris condotto meno di una settimana fa su un campione rappresentativo della popolazione italiana composto da 497 cittadini maggiorenni residenti nel territorio nazionale, suddiviso per sesso, per età, condizione occupazionale e grado d’istruzione. Agli intervistati è stato chiesto di esprimersi relativamente all’attuale situazione di crisi finanziaria e al rapporto tra i cittadini e le banche.

Per quanto riguarda la paura per i propri risparmi, ben il 63,2% degli intervistati dal Gruppo di ricerca si dichiara preoccupato: oltre la metà di questi (il 33,1%) è addirittura molto inquieto al riguardo. Il 35,1% si dice invece poco o per niente preoccupato della situazione. Tra coloro che temono maggiormente per i propri risparmi troviamo in questo periodo soprattutto le donne con uno scarto di oltre dieci punti percentuali rispetto agli uomini, la fascia dei 25–34enni, i residenti nel Centro Italia e nelle Isole maggiori, principalmente gli abitanti dei capoluoghi, e coloro che hanno un titolo di studio minore. Nella ricerca emerge come, rispetto alla crisi finanziaria, ben il 33,1% si dichiari molto preoccupato. D’altro canto solo il 15,8% non manifesta nessun timore per la situazione. Così, sommati al 19,3% dei poco preoccupati, il sondaggio rileva una percentuale di non preoccupati pari al 35,1%.

Passando alla seconda parte del sondaggio, il 19,8% del campione, dunque un intervistato su cinque, ritiene che nel corso dell’ultimo anno il proprio rapporto con gli istituti di credito sia peggiorato, mentre secondo un’ampia maggioranza del 61,1% si è mantenuto stabile, e solo per il 3,8% la relazione è migliorata. C’è maggior sfiducia tra le donne, gli over 45 anni, che si attestano sopra al 20% su tutte e tre le fasce dell’età adulta, i non occupati, anche questo dato supera il venti per cento, coloro che hanno solo un titolo di studio elementare o licenza media superiore e tra i residenti nel Nord e nelle Isole, soprattutto nei capoluoghi. L’altro dato interessante che emerge dalle risposte riguarda la mancanza di conoscenza e di opinione di ben il 15,3% degli intervistati. Soprattutto le donne (con il 21,7% del campione femminile), oltre il 20% anche per quanto riguarda la fascia dei giovani (18-24 anni) che per gli over 65, e il 20,5% dei non occupati.

PDF Sondaggio Quaeris_Risparmi_01