La valutazione delle donne su se stesse è migliore rispetto alla valutazione degli uomini sull’universo femminile. Esse si vedono molto capaci di affrontare situazioni critiche ed impreviste e sono ritenute dagli uomini determinate. Quale aspetto dovrebbero valorizzare le donne maggiormente nella società italiana? L’indipendenza e l’autonomia.

Questo mese Quaeris ha sondato l’opinione degli italiani sulla figura femminile per continuare il percorso iniziato con l’importante ricerca sulla condizione delle donne nella Provincia di Trento. In questo caso lo studio è focalizzato sull’autovalutazione di se stesse e sulla valutazione delle donne da parte degli uomini. Questa analisi è volta a cercare di capire come si presenta la figura femminile nel terzo millennio, cercando di interpretare i cambiamenti avvenuti e quelli in atto.
Nella prima parte della ricerca si è chiesto alla donne di auto – valutarsi in una scala da 1 a 10 rispetto a determinate qualità, quali il grado di attivismo, la capacità di affrontare situazioni critiche o impreviste, la cooperazione, la creatività, la determinazione, l’indipendenza, l’ambizione e l’autostima. Gli uomini hanno invece valutato le caratteristiche della personalità femminile che conoscono di più, quali la propria moglie, fidanzata, mamma o figlia: questa scelta è stata dettata dalla nostra volontà di sondare la reale percezione dell’immagine delle donne italiane.
Dalle risposte è emerso come il voto medio delle autovalutazioni delle donne (8,26) sia maggiore rispetto a quello delle valutazioni espresse dai maschi (8,22) e quindi come le donne abbiano una considerazione di se stesse migliore rispetto a quella che gli uomini hanno di loro. Indipendentemente dal diverso sesso, le valutazioni complessive sono inoltre migliori tra gli intervistati più giovani (under 34 anni) e da quelli residenti nel Nord Ovest e nel Sud d’Italia. La qualità che le intervistate si riconoscono di più è la capacità di affrontare situazioni critiche ed impreviste, che si attesta sul valore di 8,48 (al secondo posto invece nelle valutazioni dei maschi), seguita dalla determinazione (8,36), dalla sicurezza / fiducia in sé (8.27) e dalla capacità di fare squadra e di agevolare la cooperazione (8,27); quest’ultima si posiziona invece al penultimo posto nella classifica stilata dagli intervistati di sesso maschile. All’ultimo posto tra le caratteristiche auto riconosciutesi dalle donne si colloca l’indipendenza / l’autonomia, dimensione che registra un valore di 8,08: questo dato trova conferma anche nei giudizi espressi dagli uomini, per i quali questa caratteristica è la meno riconosciuta con un valore molto basso (7,92).
In pole position tra le qualità riconosciute dagli uomini al mondo femminile vi è la determinazione (8,51) seguita dalla capacità di affrontare situazioni critiche ed impreviste (8,37) e dalla sicurezza e fiducia in se stesse (8,32). Le caratteristiche per le quali si evidenzia una maggiore discrepanza tra i due sessi sono la capacità di fare squadra e di agevolare la cooperazione (il gap tra i due valori è di 0,34) così come l’indipendenza /l’autonomia (gap di 0,16) che registrano entrambe una migliore autovalutazione da parte delle donne, mentre è migliore la valutazione degli uomini per quanto riguarda la determinazione (gap di 0,15).
Nella seconda parte del nostro studio abbiamo voluto capire quali siano le caratteristiche che le donne dovrebbero valorizzare per emergere maggiormente nella società italiana di oggi: al primo posto si colloca l’indipendenza – l’autonomia (28,0%) seguita dalla capacità di affrontare situazioni impreviste o critiche (22,0%) e dall’intelligenza (13,0%). Per quanto riguarda la capacità di essere autonome, la necessità di valorizzare tale aspetto è particolarmente sentita dalle donne (con un gap percentuale tra maschi e femmine di +15,6%), dalle persone nelle fasce d’età tra i 25 – 44 anni e 55 – 65 anni e dai residenti nel Nord Est e nel Centro d’Italia.
Anche la seconda caratteristica classificata, la capacità di affrontare situazioni critiche ed impreviste, è maggiormente rilevante per le femmine rispetto ai maschi (gap percentuale di 8,5%) e per i 35 – 44 enni, gli over 65 anni ed i residenti nel Sud Italia. È interessante analizzare come sia molto più importante per i maschi rispetto alle femmine che le donne valorizzino la capacità di ricoprire ruoli / incarichi di prestigio / potere (gap percentuale di + 9,3%), un aspetto ritenuto importante soprattutto per i più giovani (under 34 anni) e per coloro che risiedono nel Nordovest.

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