Elezioni regionali 2015. Trend calante della partecipazione, tendenza a votare solo per il candidato Presidente e dato peggiore del PD in tutta la sua storia veneta: questo è quanto ci rivela la tornata elettorale del 31 Maggio 2015.

Le slide evidenziano alcuni aspetti di queste elezioni inserite in un trend storico.

La prima slide mette in mostra il trend calante della partecipazione, evidenziando però la notevole differenza tra i diversi tipi di elezione, con le politiche che comunque rimangono sopra l’80% ed un calo netto di europee e regionali.

In particolare impressiona il costante calo della partecipazione alle elezioni regionali come evidenziato nella seconda slide.

La terza slide mostra  invece come non sia vero che ci sia una sempre maggiore tendenza a votare solo per il candidato presidente. In realtà la discrepanza tra i voti al candidato presidente ed i voti alle liste si è manifestata fino dal 1995, primo anno con l’elezione diretta del presidente.

La quarta slide evidenzia invece come la distanza tra il candidato di centro destra e quello di centrosinistra si fosse assottigliata nel 2000, per allargarsi nel 2005 in seguito ad un aumento di voti al centrodestra ed un calo al centrosinistra. Nel 2015 la grande distanza è rimasta quasi simile in seguito ad un calo di entrambi i candidati.

Ciò appare chiaramente nella quinta slide che mostra un calo di più di 400.000 voti per il candidato di centrodestra e nella sesta che mostra una diminuzione di più di 200.000 voti per il candidato di centrosinistra.

La settima slide mostra come per il PD il risultato di domenica sia stato il peggiore della propria storia e ciò viene evidenziato dai valori assoluti, con la perdita di 140.000 voti rispetto al risultato delle regionali 2010 ed il tracollo dai quasi 900.000 delle scorse europee ai 300.000 di questa tornata.

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