Apprensione e preoccupazione: questi i sentimenti che emergono tra i cittadini del Veneto sul tema dell’immigrazione. Secondo il sondaggio condotto da Quaeris tra il 9 e 10 novembre.

Apprensione e preoccupazione sono i sentimenti che esprimono i cittadini del Veneto sul tema dell’immigrazione. Questo è quanto emerge dall’indagine compiuta da Quaeris e commentata in diretta nel corso del programma televisivo “Promesse e Fatti” in onda su Antenna 3.
Il fenomeno dell’immigrazione preoccupa il 76,6% dei cittadini veneti intervistati, i quali evidenziano alcune criticità: il 42,7% è infastidito dal maggior grado di accessibilità degli immigrati rispetto agli italiani ad alcuni servizi sociali (asili e case popolari), mentre il 27,5% ritiene che essi siano un pericolo per l’ordine pubblico e la sicurezza delle persone. Il 20,3% teme il rischio di una perdita di identità e tradizioni degli autoctoni causato dalla diffusa presenza di immigrati. Solo il 9,5% degli intervistati è preoccupato del fatto che gli immigrati tolgano lavoro ai cittadini veneti (9,5%).

D’altro canto il 70,5% segnala quale fattore positivo il fatto che gli immigrati rispondano alle esigenze del mercato del lavoro, svolgendo una serie di attività che gli italiani non vogliono più svolgere. Questo è, secondo i veneti, l’aspetto maggiormente positivo legato al fenomeno dell’immigrazione, seguito poi dalla possibilità di un’apertura culturale (25,1%) e dal riconoscimento degli immigrati quale valore aggiunto per il Veneto (4,4%).

Per quanto riguarda la proposta di dare il diritto di voto agli immigrati per le elezioni amministrative, prevalgono di gran lunga le valutazioni contrarie. Il 61,6% si dichiara contrario, il 13,0% favorevole ed il 25,4% neutrale.
Relativamente alla tolleranza rispetto al fenomeno dell’immigrazione, il 54,2% degli intervistati crede che a confronto con i cittadini degli altri Paesi Europei, gli italiani siano maggiormente tolleranti, mentre secondo il 28,1% lo sono meno.

PDF Sondaggio Quaeris_Immigrazione 2010