INDAGINE QUAERIS – In Italia si legge meno che nel resto d’Europa: questa è l’impressione degli italiani intervistati da Quaeris ed essa è confermata dai dati europei sulla lettura dei libri.

L’e-book è conosciuto dal 78% del campione, ma solo il 32% lo utilizza già.

In questo sondaggio Quaeris affronta l’argomento della lettura e dunque il rapporto che gli italiani hanno con i libri. Ad un campione rappresentativo di 200 italiani abbiamo posto delle domande relativamente alle abitudini di lettura; abbiamo poi voluto approfondire due temi: l’ebook e l’utilizzo della carta riciclata per scoprire l’evoluzione delle modalità di fruizione del libro.

Il 43,4% degli intervistati ritiene che in Italia si legga meno rispetto agli altri Paesi europei: sono i maschi e gli under 34 anni che pensano che la lettura di libri nel nostro Paese sia meno diffusa. L’impressione dei nostri intervistati in effetti non è sbagliata in quanto dal “Primo rapporto sulla promozione della lettura in Italia” del 2013 risulta che mentre in Italia solo il 46% degli italiani ha letto almeno un libro nel corso del 2012 contro l’82% della Germania, il 70% della Francia ed il 61,4% della Spagna. All’interno del nostro campione solo il 30,4% pensa che la lettura sia diffusa come nel resto d’Europa e l’8,1% ritiene che si legga molto di più in Italia.

Abbiamo poi chiesto ai nostri intervistati quanti libri leggano all’anno: purtroppo ben il 44,2% non ha letto negli ultimi 12 mesi, mentre il 25,1% ha letto da 4 a 6 libri ed il 21,4% da 1 a 3 libri. La media si attesta sul valore di 2,4 libri letti all’anno. I lettori più assidui del nostro campione risultano essere gli under 34 anni.

Ma qual è il genere preferito? Svettano tra tutti i romanzi (16,8%), prediletti da femmine e con un picco molto alto tra gli under 24 anni, ed i libri di attualità (10,5%), preferiti invece dai maschi e dagli under 44 anni. Attorno al valore di 8% si attestano poi generi come i romanzi storici, i saggi ed i racconti di viaggio. Seguono poi altri tipi di libri, meno importanti per i nostri intervistati.

La scelta di un libro è in genere fatta in base alle classifiche: prime fra tutte svettano quelle che si trovano in internet (27,2%), seguite da quelle delle librerie (24,5%) e da quelle pubblicate sui giornali (20,2%). Meno diffuso è invece il passaparola (10,9%).

Abbiamo poi approfondito il tema dell’e-book: il 32% degli intervistati lo utilizza, mentre il 46% lo conosce ma non lo usa ed il 22% non è a conoscenza di questa nuova modalità di lettura. Come ci si poteva aspettare, l’utilizzo dell’e-book è maggiormente diffuso tra gli under 44 anni. A chi conosce questo nuovo modo di fruire i libri è stato chiesto se si preferisca il libro cartaceo o l’e-book: ben il 57,6% predilige il libro tradizionale a quello elettronico (34,5). Tale preferenza è maggiore tra gli over 45 anni. I motivi di preferenza dell’e-book al libro tradizionale sono legati alla praticità di poter archiviare in un unico dispositivo più libri (25,9%), il costo minore (13,6%) e la maggior sostenibilità ambientale (13,4%).

La maggioranza (69,8%) degli intervistati, dopo aver finito un libro, preferisce tenerlo nella propria libreria: sono pochi coloro che riciclano (4,4%) o regalano (4,3%) i libri dopo averli terminati.

Quasi la totalità comprerebbe i suoi libri preferiti anche se fossero stampati su carta riciclata: tra i più convinti vi sono le donne e gli under 24 anni (rispondono: “certamente sì”). I vantaggi della stampa su carta riciclata per i nostri intervistati sono la possibilità di dare nuova vita alla carta (26,6%) ed il valore educativo del riciclo (26,0%) nonché l’intrinseco rispetto dell’ambiente (21,1%). Il 15,8% pensa che la scelta della carta riciclata potrebbe divenire una caratteristica specifica di un autore o di un editore.

PDF Sondaggio Quaeris_Libri

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