I cittadini del Triveneto dicono sì alla pillola abortiva RU486 nel Sondaggio di Quaeris commentato in diretta su “Promesse e Fatti” su Antenna Tre.

L’indagine compiuta da Quaeris e commentata in diretta nel corso del programma televisivo “Promesse e Fatti” in onda su Antenna Tre il 9 Aprile 2010 riguarda il tema della Pillola RU486: abbiamo chiesto ai cittadini del Triveneto di esprimere la loro opinione a riguardo.

In Italia il dibattito sulla sperimentazione dell’aborto farmacologico va avanti da oltre 10 anni. L’uso della pillola è contestato da politici, religiosi e movimenti a sostegno dell’embrione inteso come forma di vita. Sul fronte dei contro, si sostiene che  la semplicità della procedura con cui può essere interrotta la gravidanza potrebbe portare le donne a sottovalutare l’importanza della decisione e quindi a un incremento del numero di aborti, con il rischio di considerare tale metodo come un semplice contraccettivo. Sul fronte dei pro pillola RU486, si afferma l’efficacia e la sicurezza del farmaco, ritenuta ampiamente testata ed inoltre si pensa che rispetto ai metodi abortivi tradizionali esso abbia il vantaggio di non richiedere l’ospedalizzazione della donna né interventi chirurgici, provocando minori traumi fisici e psicologici.

In Italia l’aborto è regolato da una legge che lo autorizza entro i 3 mesi di gravidanza. In alcuni casi la legge stabilisce che possa essere praticato anche dopo i primi 3 mesi. A questo riguardo il 45% degli intervistati ritiene che sia opportuno lasciare la legge sull’aborto invariata, mentre il 29% vorrebbe che essa fosse modificata in senso maggiormente restrittivo. Il Consiglio Superiore di Sanità ha disposto che la pillola abortiva  RU486  possa essere somministrata solo congiuntamente al ricovero ospedaliero: a tal riguardo l’84,6% ritiene sia stata una scelta giusta in quanto permette un controllo per l’intera durata del trattamento. Relativamente al No del governatore Zaia alla somministrazione della pillola abortiva nelle strutture ospedaliere del Veneto, il 61,3% degli intervistati non è d’accordo con la posizione del Presidente della Regione contro il 38,7% che la appoggia. Per quanto poi riguarda la presa di posizione di Monsignor Rino Fisichella che ha elogiato la scelta del Presidente Regionale Cota sul no alla pillola abortiva, il 77,6% del campione ritiene che non sia stato opportuno da parte della Chiesa prendere una posizione politica su questo tema.

PDF Sondaggio Quaeris_Pillola abortiva