Hobo-Quaeris: è partito lo studio sulla gestione del credito commerciale nelle PMI venete, grazie alla collaborazione dei due istituti.

La ricerca, in fase di esecuzione e la cui analisi sarà condotta con la collaborazione dei Consulenti di direzione aziendale dello Studio SVS, terminerà entro il mese di Febbraio ed è propedeutica al lancio di un vero e proprio Osservatorio sulla gestione del credito delle PMI venete, che offrirà quindi una prospettiva di analisi più ampia e sistematica.

“Il nostro obiettivo – ha spiegato Giorgio De Carlo – è quello di monitorare da un lato lo stato del credito alle piccole imprese, dall’altro le strategie di adattamento di queste ultime alle nuove condizioni del mercato bancario. Si tratta di una esperienza che, nel tempo, vogliamo aprire anche al contributo delle associazioni di categoria”.

Il carattere distintivo della ricerca, , sarà rappresentato dal campione. Infatti l’Outlook sarà stato realizzato attraverso una ricerca preliminare condotta sul campione di PMI delle 4 principali province venete ( VR-PD-VI-TV). Sono aziende con fatturato compreso tra 1 milione di euro e i 25 milioni, con esclusione delle imprese agricole, dei soggetti della pubblica amministrazione, del settore finanziario, delle piccole aziende che lavorano solo per contanti o che intrattengono rapporti esclusivamente con la Pubblica Amministrazione. Il campione che verrà preso in esame sarà di circa 300 aziende sotto forma delle società di capitale.

“L’obiettivo della ricerca – ha puntualizzato il coordinatore del gruppo di lavoro Hobo-Quaeris – non è solo quello di dipanare le dinamiche attuali del credito, i limiti del sistema e le situazioni di criticità , ma di evidenziare i processi di sviluppo delle conoscenze, dei sistemi organizzativi e degli strumenti con cui le piccole imprese del territorio veneto affrontano la gestione del credito commerciale e i rapporti con le banche, in relazione alle problematiche più urgenti che si trovano ad affrontare. Che sistemi organizzativi di gestione e di difesa conoscono, hanno a disposizione e di quali strumenti necessitano per affrontare una situazione che se da un lato è determinata da condizioni oggettive, dall’altro è legata alla soggettività culturale ed organizzativa delle singole realtà imprenditoriali.

“La crisi di quelle che noi chiamiamo le “relazioni commerciali” sarà un costante dei prossimi 3-5 anni – ha concluso De Carlo – e si tratta di una situazione che non ha molte alternative. Se da un lato il mondo dell’impresa è legittimato a chiedere condizioni migliori nel rapporto con le banche, dall’altro l’approccio razionale non può limitarsi all’elemento rivendicativo, ma deve strutturarsi in un cambio di mentalità e quindi di strategie. Sono fenomeni non ancora avviati per quanto necessari ed è quanto Hobo-Quaeris intende monitorare”.

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Fonte: Ufficio Stampa di Hobo-Quaeris, Lunedì 16 Gennaio 2012