Quaeris, in collaborazione con Toluna, ha testato l’opinione degli italiani sul nuovo Presidente della Repubblica. Si è indagato, in particolare, il livello di soddisfazione rispetto all’elezione di Sergio Mattarella e sono state sondate le motivazioni a favore e contro tale decisione.
Il 44,2% dei 513 soggetti intervistati dichiara di gradire la scelta di Mattarella e tale soddisfazione è maggiore tra gli over 55 anni ed i residenti nelle Isole, come era lecito aspettarsi essendo il Capo dello Stato siciliano. Le motivazioni alla base della soddisfazione degli intervistati sono varie, ma in particolare è apprezzata la serietà, l’onestà, l’affidabilità e la competenza del Presidente, che viene visto come un garante della Costituzione, in virtù delle cariche assunte in passato, e come un uomo super partes.
Il 17,5% del campione si dichiara invece insoddisfatto della scelta di Mattarella come Presidente della Repubblica. Le motivazioni di tale insoddisfazione sono legate alla sua anzianità, nella quale si intravede la reticenza al cambiamento, ed il suo legame con la Democrazia Cristiana.
Altre due forti motivazioni sono legate invece alle modalità dell’elezione: gli insoddisfatti vorrebbero che il Presidente delle Repubblica fosse eletto dal popolo, e non dalla classe, politica e molti non hanno apprezzato le strategie adottate dal Presidente del Consiglio, definendole scarsamente democratiche e profondamente autoritarie.
Una larga fetta di intervistati (38,3%), si dichiara indifferente a questa elezione o indeciso a riguardo.
Tra questi prevalgono i giovani (18-34enni). In generale la motivazione di questa “tiepidezza” è relativa alla non conoscenza di Sergio Mattarella o alla sospensione del giudizio prima di esprimere la loro opinione. Non residuale in questa percentuale di soggetti, il numero di chi adotta un atteggiamento antipolitico, affermando che “… tutti i politici sono uguali..” o dicendo di aver perso la fiducia nella classe politica, e di non essere appassionati da questa elezione.