Smog a livelli altissimi: è l’allarme è lanciato dal Presidente Regionale di Legambiente (un’associazione ambientalista italiana) Michele Bertucco sulle condizioni ambientali del Veneto

Secondo quanto riportato sul sito dell’ARPAV Veneto (Agenzia regionale per la prevenzione e protezione ambientale del Veneto), si parla di inquinamento atmosferico quando vi è un’alterazione dello stato di qualità dell’aria conseguente all’immissione nella stessa di sostanze di qualsiasi natura –agenti inquinanti – in misura e condizioni tali da alterarne la salubrità e da costituire pregiudizio diretto o indiretto per la salute dei cittadini e dell’ambiente o danno a beni pubblici e/o privati.

L’individuazione di validi strumenti e metodologie d’analisi, la misurazione delle concentrazioni degli agenti inquinanti, effettuata attraverso la rete di monitoraggio individuata sul territorio di competenza, il confronto con i valori limite previsti dalla legge, sono le attività previste dalla normativa al fine di monitorare lo stato della qualità dell’aria e, in presenza di fenomeni di inquinamento, prevedere le azioni di risanamento attraverso la definizione di piani e programmi.

In base al confronto tra i dati raccolti e gli standard di legge, ogni regione deve effettuare la valutazione della qualità dell’aria e pianificare gli interventi e le azioni finalizzate al rispetto dei livelli stabiliti dalla normativa per raggiungere gli obiettivi di risanamento e/o mantenimento della qualità dell’aria.

Nel 2009 sono state superate le soglie per le polveri sottili (50 microgrammi quotidiani per metro cubo d’aria) molte più volte delle 35 concesse in un anno dalla legge. Verona conta 90 sforamenti, Padova 83, Venezia 82, Vicenza 75, Rovigo 70, Treviso 61.