Conegliano. Una bassa affluenza alle urne, un giudizio positivo sul candidato dell’alleanza Partito Democratico-Terzo Polo almeno da parte di oltre la metà dell’elettorato, una opinione positiva sulla decisione di Lega Nord e Popolo della Libertà di non presentarsi insieme al primo turno.

Queste alcune indicazioni che emergono da un sondaggio realizzato dal gruppo di ricerca economico sociale Hobo-Quaeris sulle elezioni amministrative di Conegliano. La rilevazione, effettuata a poco meno di un mese dal voto, ha preso in esame un campione di elettori coneglianesi, stratificato per età e sesso.

AFFLUENZA – Malgrado il 95,1% del campione dichiari di essere a conoscenza che si terranno le elezioni comunali, solo il 59,4% dichiara che si recherà alle urne, mentre il 22,3% è indeciso o non risponde. La percentuale di affluenza dichiarata nel sondaggio risulta essere leggermente inferiore al dato delle precedenti elezioni (66,8% votanti e 33,2% astenuti). L’astensione certa, al momento della rilevazione, si attesta al 18,3%.

“E’ un dato fluido – ha spiegato Giorgio De Carlo, coordinatore del gruppo composto dall’agenzia Hobo Communication e dall’istituto di ricerca Quaeris – su cui influisce, dato il momento della rilevazione, anche il sentimento negativo nei confronti della politica provocato delle notizie di natura scandalistica, che ingenerano disaffezione nell’elettorato, in particolare disorientamento nell’elettorato leghista. L’aumento dell’intensità anche mediatica della campagna elettorale, che a Conegliano è partita certamente in tono minore, porterà ad un probabile maggiore coinvolgimento dell’elettorato e quindi ad un incremento dell’affluenza.

RIMESCOLAMENTO DEGLI SCHIERAMENTI – Altro punto di indagine sul campione selezionato sono state le divisioni all’interno degli schieramenti classici di centrosinistra e centrodestra e la novità dell’alleanza tra Pd e Udc. Per quanto riguarda la separazione, al primo turno, tra Pdl e Lega, fatto nuovo della politica locale noto all’84,2% , il 63% degli intervista giudica la decisione positivamente: molto positiva per il 14%, abbastanza positiva per il 49,3%. Un terzo del campione la ritiene “un po’ negativa”, è del tutto negativa per il 3,9%. IL 17,9%, percentuale comunque rilevante, non risponde.

Meno nota ai coneglianesi è invece la scissione all’interno dello schieramento “classico” di centrosinistra, con il Pd insieme al Terzo Polo con Sinistra e Libertà e Italia dei valori a sostenere un proprio candidato. Il 29,% degli intervistati dice infatti di non esserne a conoscenza, contro il 62,3% di elettori informati. Per l’83,8% si tratta di un fatto nuovo giudicato in maniera positiva: molto positivo per il 18,2%, abbastanza positivo per il 65,6%. E’ un fatto negativo per il 16,2%: un po’ negativo per il 14,7%, molto negativo per l’1,5%.

ACCORDO PD-TERZO POLO – Il dato precedente si riflette sul gradimento per l’alleanza tra Pd e Terzo Polo, che sono confluite sulla candidatura di Antonio Fojadelli. Per il 74,7% dei rispondenti è un fatto positivo: molto positivo per il 7,5%, abbastanza positivo per il 67,2%, mentre ne ha una opinione negativa il 25,3%.

“A questa domanda – precisa De Carlo – va ricordato che non ha risposto il 47,8% degli intervistati. Si potrebbe trattare, ma l’analisi è piuttosto superficiale, in gran parte di elettori poco interessati valutare le evoluzioni delle alleanze nel centrosinistra, anche se una profilatura più accurata potrebbe venire solo con la suddivisione del campione per intenzioni di voto. In termini generali, comunque, coloro che hanno interesse alle decisioni, anche in termini di alleanze prese da Partito Democratico e Terzo Polo risultano tendenzialmente favorevoli alla candidatura di Fojadelli. Il dato non è rilevante solo del gradimento dell’alleanza, ma soprattutto lo può essere rispetto al gradimento del candidato, che lì dove è conosciuto gode evidentemente di stima e autorevolezza”.

PDF Sondaggio Quaeris_Elezioni Conegliano