Cosa pensano gli Italiani di Cuba? E quale futuro intravedono per questo Paese in visione dei recenti e prossimi mutamenti? È quanto abbiamo chiesto ad un campione di soggetti residenti in Italia, stratificato per sesso ed età.

In questa indagine Quaeris esplora questo tema cercando di scoprire quale sia l’idea di Cuba nell’immaginario collettivo e come sia diversa tra i diversi target di età, area e sesso. Prima di tutto potremmo chiederci: i giovani cubani come vedono il proprio futuro? Da una indagine pubblicata nel 2007 da Juventud Rebelde, compiuta su 280 giovani cubani risulta chiaro che la speranza di una vita migliore sull’isola è molto forte; pochissimi intervistati sperano di non trovarsi ancora nell’isola per quella data.

Per quanto riguarda la nostra indagine relativa al rapporto degli Italiani con Cuba, evidenziamo come il 10,3% degli intervistati nel corso della sua vita si sia recato in questo bel arcipelago dei Caraibi, mentre al 54,6% non è mai capitato, ma avrebbe desiderio di visitarla. È pari al 32,1% invece la percentuale di chi non vi si è mai recato e non lo auspica. Tra gli aspiranti di un viaggio a Cuba troviamo soprattutto gli under 34 anni, i maschi ed i residenti in Centro Italia, mentre tra coloro che non vogliono visitarla è maggiore la percentuale di over 65 anni e di residenti nel Meridione. Vi si sono già recati maggiormente maschi, 25 – 44 enni e residenti a Nord.

Quali sono le associazioni di idee relative a Cuba che gli italiani riconoscono maggiormente? Al primo posto troviamo le belle spiagge (67,2%), caratteristica seguita, a lunga distanza, da Fidel Castro (36,8%), il divertimento e l’allegria (35,2%), le sue città (33,1%), le belle donne / gli uomini belli (33,0%), la Guerra Fredda (31,9%) e Che Guevara (30,0%).

Per quanto riguarda invece l’immagine prevalente di Cuba, l’idea degli italiani è quella di una Cuba legata al romanticismo (valore medio in una scala da 1 a 10: 8,65), ma al contempo autoritaria (valore medio: 8,60). Meno diffusa l’immagine di una Cuba turistica (8,18) e ricca di cultura (8,04). L’ideale romantico è maggiormente diffuso tra under 44 enni e residenti in Centro Italia, mentre l’autoritarismo è sottolineato maggiormente dagli over 55 anni. L’attitudine al turismo è invece più rimarcata da uomini e under 34 anni.

Quale sarà il futuro di Cuba secondo gli italiani intervistati?

La maggioranza relativa (46,4%), ritiene che tra dieci anni seguirà il modello Usa, con una politica liberalista ed un’economia di mercato: questo pensiero è maggiormente diffuso tra i maschi ed i 25 – 34 enni. Il 26,7% ritiene invece che Cuba manterrà il modello economico e politico attuale: di questo parere sono maggiormente le femmine, gli over 55 anni ed i residenti nel Nord Italia. Solo il 12,7% ritiene che seguirà il modello attuale cinese, con un partito comunista saldo al potere, ma con un’economia di mercato: tale opinione è più diffusa tra i maschi, i 55 – 64 enni ed i residenti a Nordovest.

Secondo il 36,3% degli intervistati i cubani nel prossimo futuro, con la fine dell’egemonia di Fidel Castro, vivranno un miglioramento in tutti i sensi (economico e socio – culturale), mentre il 35,5% sostiene che non si verificherà alcun mutamento e la situazione si manterrà stabile. L’idea del miglioramento generale è più sentita dai maschi, dagli under 44 enni e dai residenti in Centro Italia, mentre l’ opinione dell’assenza di un cambiamento futuro è maggiormente sostenuta dagli over 65 anni e dai residenti nel Settentrione.

Infine il 15,0% degli intervistati prospetta un miglioramento dal punto di vista economico ed al contempo un peggioramento dal punto di vista socio – culturale. Di questo avviso sono soprattutto i maschi ed i 45 – 54 enni.

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