Per questo numero di Livein Magazine, Quaeris ha svolto un sondaggio sull’opinione degli italiani a riguardo dei gioielli: abbiamo intervistato un campione di 502 soggetti residenti in Italia, stratificato per sesso ed età.

Molti esperti ritengono che i gioielli facciano parte integrante della nostra cultura, ci parlino dell’uomo, dei suoi sentimenti, rievochino luoghi, volti, passioni. Si crede che i gioielli parlino di noi dal passato e nel futuro: con i loro stili datano le nostre esistenze e ci ricordano abitudini di vita.

Il mercato dei gioielli oggigiorno è in costante evoluzione e il gioiello assume nuove valenze e nuove forme. Per questo abbiamo deciso di sondare l’opinione degli italiani relativamente alle caratteristiche riconosciute dei gioielli ed al valore che essi assumono nella vita. Per contestualizzare l’argomento, vogliamo tracciare una breve panoramica del mercato del gioiello, avvalendoci dei dati Istat più recenti disponibili (I consumi delle famiglie – anno 2009). La spesa media mensile degli italiani nel ramo “gioielleria, argenteria, bigiotteria ed orologi” è di 6,29 euro con un maggior investimento a Nord-Ovest (8,74€) e Nord-Est (7,74€) e nelle famiglie con tre componenti (8,45€), due componenti (7,19€) e quattro componenti (7,15€). I maggiori compratori, analizzando i dati ISTAT, risultano i lavori dipendenti quali dirigenti e impiegati, che spendono 10,38€ al mese, seguiti da imprenditori e liberi professionisti (9,52€). Tra le tipologie famigliari più abituate a comprare tali prodotti troviamo coppie senza figli con persona di riferimento di età compresa tra 35 e 64 anni (12,36€ mensili), coppie senza figli con persona di riferimento con meno di 35 anni (8,78€) e coppie con un figlio (8,61€).

Partendo da questi dati possiamo dunque andare ad esplorare le valutazioni dei nostri ti sul mondo del gioiello. La caratteristica dei gioielli maggiormente apprezzata dal campione selezionato risulta la lavorazione/manifattura (media della valutazione da 1 a 10: 8,60) seguita a poca distanza dalla tipologia dei materiali utilizzati (media: 8,43). Meno importante risulta invece essere l’antichità del gioiello (7,59). La lavorazione dei gioielli è maggiormente apprezzata dai maschi, dai 35-44 enni e dai 55-64 enni e dai residenti nel Nordest d’Italia, mentre la tipologia dei materiali è più importante per le femmine, gli abitanti del Sud Italia e gli over 65 anni. Per questi ultimi l’antichità del gioiello ha moltissimo valore: è maggiormente importante inoltre per femmine e residenti a Nordovest.

Abbiamo poi cercato di comprendere quale sia la percezione del gioiello oggigiorno: ben l’87,5% degli intervistati ritiene che il valore del gioiello sia dato da caratteristiche quali il materiale, la lavorazione, ecc., mentre per il 12,5% i gioielli sono oggetti anche semplici cui si è legati, cui si dà un significato importante e che quindi “ogni cosa che trovi e metti addosso può diventare il tuo gioiello”. Danno importanza alle caratteristiche del gioiello maggiormente le femmine, gli over 35 anni ed i residenti a Nordest e al Centro Italia. Per quanto riguarda invece il ruolo del gioiello, in primo luogo esso ricorda esperienze di vita o persone a cui si è affezionati (9,13) ed in secondo luogo esprime la propria personalità (8,63) e sfida il tempo (8,52). Tutte queste funzioni sono più rilevanti per le femmine. Il gioiello ha funzione di ricordo maggiormente per i 35-44 enni, i 55-64enni e i residenti nel Meridione, mentre esprime la propria personalità maggiormente per i 35-54 enni e gli abitanti nel Nordest e nel Sud d’Italia. Sono gli over 35 anni e i residenti nella parte nordorientale del Bel Paese a ritenere maggiormente che i propri gioielli varranno di più col passare del tempo.

PDF Sondaggio Quaeris_Gioielli