Aeroporti e autogrill: questi sono gli ambienti più puliti per gli italiani.

Nel mese di luglio Quaeris ha realizzato un’indagine per Afidamp Servizi sul tema della pulizia nelle aree di servizio in Italia, sondando l’opinione di un campione rappresentativo di cittadini in tutto il Paese.

Abbiamo chiesto innanzitutto agli intervistati di esprimere la propria soddisfazione per la pulizia delle aree di servizio pubblico abitualmente frequentate nella propria città, in particolare quelle legate alla fruizione dei mezzi pubblici: autobus, corriere e tram e relative stazioni, treni e stazioni ferroviarie, metropolitana, aeroporti ed aerei, autogrill e traghetti e battelli.

Aeroporti ed aerei sono gli ambienti pubblici che registrano le migliori performance di soddisfazione per pulizia (il 62,4% si è dichiarato molto o abbastanza soddisfatto), seguiti dagli spazi degli autogrill (52,5%), dai treni e le stazioni ferroviarie (44,3%) e da traghetti e battelli (42,9%); all’ultimo posto si collocano autobus, corriere, tram e le relative stazioni (41,6%). Una considerazione a parte va fatta per la metropolitana, in quanto una larga fetta dei rispondenti (81,5%) ha dichiarato di non utilizzarla o di non averla a disposizione nella propria città; pur tenendo conto di questo fattore i giudizi negativi sulla pulizia delle metropolitane superano pur di poco quelli positivi (il 52,7% ha espresso poca o per nulla soddisfazione, mentre il 47,3% molta o abbastanza).

Un’ulteriore domanda posta ai cittadini italiani del campione ha voluto comprendere quali fossero le aree di servizio pubblico più frequentate durante gli spostamenti quotidiani. Le risposte ci dicono che il maggior numero di utenze si registra per autobus, corriere e tram e le loro stazioni sono quindi quelle relativamente più frequentate (31,5% degli intervistati), seguono i treni e le stazioni ferroviarie (28,0%), gli autogrill (15,2%) ed i traghetti e battelli (10,1%); chiudono la classifica degli spazi più popolati gli aeroporti e gli aerei (6,9%) e la metropolitana (6,4%), un dato quest’ultimo che deve essere letto alla luce dei numerosi non rispondenti di cui abbiamo parlato precedentemente.

Tra i fattori di degrado segnalati nelle stazioni dagli intervistati vi è la presenza di chewingum su pareti e pavimenti (38,6%), il cattivo odore nelle aree di transito (17,1%), la polvere in angoli ed anfratti e sugli apparecchi illuminanti (indicata rispettivamente dal 13,1% e dal 5,7% del campione), i rifiuti per terra (9,7%) – spesso causati da cestini troppo pieni (4,3%) – e dai sedili o pareti imbrattate (7,7%).

Gli elementi che secondo i rispondenti denotano invece un ambiente poco pulito sui mezzi di trasporto sono in particolare i bagni sporchi (28,1%) ed il cattivo odore nell’ambiente (22,4%); meno peso viene dato all’assenza di contenitori per i rifiuti (3,2%) o al fatto che quando vi sono siano sempre troppo pieni (2,9%), così come la sporcizia esterna del convoglio è indice di degrado solo per l’1,4%.

Una buona condizioni igienica del mezzo significa spesso anche un miglior confort del viaggio: questa affermazione trova l’accordo di  ben il 95,0% delle persone intervistate, mentre per il 5,0% il legame tra pulizia del mezzo e confort è minimo. Sull’importanza di viaggiare in un ambiente pulito concordano soprattutto gli uomini (96,0% rispetto al 92,5% delle donne), le persone con più di 55 anni (solamente l’1,1% di questi ritiene poco importante questa dimensione, rispetto ad una media del 6,0% per le altre fasce d’età).

Dall’indagine emerge poi come la percezione di un luogo pulito e profumato incida decisamente sul giudizio finale del servizio: secondo il 69,2% del campione essa influisce molto sulla valutazione complessiva del viaggio, per il 30,8% comunque abbastanza. A riprova della sua importanza si noti l’assenza di risposte negative a questa domanda. Tale valutazione si registra trasversalmente tra i sessi, mentre è più accentuata tra le persone con più di 55 anni.
Sebbene la pulizia del mezzo in cui si viaggia è ritenuta fondamentale per una larga parte dei rispondenti, solamente il 7,6% di essi sarebbe disposto a pagare un prezzo più alto del biglietto per beneficiarne sul proprio mezzo preferito. A detta degli intervistati, i luoghi principali nei quali si dovrebbe intervenire con maggior rigore ed efficacia per garantire condizioni igieniche migliori sono i servizi igienici, spesso privi delle necessarie dotazioni (34,3%) o addirittura lasciati sporchi (30,0%), così come la scarsa presenza di cestini (22,9%).

Alla domanda finale “In che misura, a Suo giudizio, dovrebbe essere migliorata la pulizia dell’ambiente e/o dei mezzi in una scala da 1 a 10?”, il campione ha espresso una misura di miglioramento media di 7,3, dove i voti più alti sono stati dati dalle donne e dalle persone con più di 45 anni.